GIULIA – FRANCESCO CATALDO
€14.00
Vito Francesco Cataldo compositions, arrangements, guitars, piano on tracks 5 and 9
Marc Copland piano
Pietro Leveratto double bass
Adam Nussbaum drums
Produced by Vito Francesco Cataldo for AlfaMusic Label&Publishing
Production supervisor Fabrizio Salvatore
Liner notes Fabrizio Ciccarelli Translation Tris Bruce
Photos Sebastiano Pitruzzello, Andrea Masciocchi, Walter Silvestrini
Graphic project Mirko Leonardi
Recording and Mastering Forward Studios, Grottaferrata (Rome)
Sound engineers Alessandro Guardia, Stefano Quarta, Carmine Simeone
Mix AlfaMusic Studio, Rome
Sound engineer Alessandro Guardia
“Appena ho tempo lo ascolto”, mi sono detto. Poi no. Sono un curioso, specialmente quando si tratta di musica suggerita da un’immagine di copertina come quella di “Giulia”, che posso immaginare come ispiratrice, se non di tutta la petit suite, almeno di una parte significativa di essa.
Francesco Cataldo è un bravissimo chitarrista ed un compositore molto acuto nel descrivere sfumature sentimentali di forte caratterizzazione autobiografica, così come autobiografica appare la sostanza esistenziale di questo album.
Senza sapere chi fosse Giulia mi sono lasciato trasportare da una Giulia pensosa che guarda il mare dalla feritoia d’un antico castello, così come Francesco guarda alle Storie narrate, intensamente, con un’esigenza lirica e antica come imprescindibile principio di Vita, di Vita e di Musica. Proprio giusto in tal senso il pensiero di Pietro Leveratto: “la capacità di comunicare attraverso il non detto”. Anche se la Musica non è mai veramente un “non detto”, semmai parole d’altra forma, quelle frasi, quelle melodie che Francesco sa ben tornire nel completo polittico di questi 10 quadri emotivi nei quali esistono proprio tutti i colori della ricerca del sé, da quelli più intimi e remoti, solitari e crepuscolari, agli attimi di gioia pieni e iridescenti, composti in gesti spontanei e respiri profondi.
Quando si parla di coloro che partecipano alla stesura di un album di solito si dicono “compagni di viaggio” o “coprotagonisti”: Marc Copland al piano, Pietro Leveratto al contrabbasso e Adam Nussbaum alla batteria sono in verità attori con un ruolo tanto definito registicamente quanto poeticamente indefinito e sfumato nelle Armonie cui sanno conferire raffinata Sostanza jazzistica e, soprattutto, spiritualità fine ed affine alle intense trasparenze contemporanee di “Giulia”. Figlia, poi vengo a sapere. Ed allora è chiaro il senso attuale di Francesco che guarda il Mare, azzurro e disteso nel vento…
Fabrizio Ciccarelli (Direttore di Romainjazz e Artistic Supervisor di Music Magazine)
“Francesco is a warm young man with a wonderful lyrical sense, both as composer and player. If the pleasure you experience listening to this album is only half the pleasure we had making it, then you will have a very good time!”
MARC COPLAND
“Talvolta, durante la registrazione con Francesco, Marc e Adam, mi è capitato di fermare le mani sullo strumento aspettando il momento giusto per toccare le corde, perché nel mio silenzio sentivo brillare il suono degli altri strumenti e ne ero appagato. Riascoltando i pezzi ho avuto la sensazione che la stessa cosa sia successa a noi tutti, come se la capacità di comunicare attraverso il non detto fosse necessaria alla musica che ci attraversava.”
PIETRO LEVERATTO
“It was a real treat to be a part of this project. Francesco’s music was beautiful and it was a treat to play with him, Marc & Pietro.
ADAM NUSSBAUM
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